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All’interno del Grand Hotel et de Milan prende vita Algoritmo: l’installazione firmata Mutaforma

Silenzio. L’antica casa milanese riposa. L’ultimo ospite è appena andato via. Varcata la soglia, attraversa la Galleria Vittorio Emanuele senza udire né pronunciare parola. Non c’è chiacchiericcio di sottofondo, non c’è la musica dei negozi che, rimbalzando da una parete all’altra, riempie lo spazio fino alla maestosa volta di vetro ed acciaio. E’ cessato anche l’eco del vicino Teatro alla Scala; dentro l’Hotel che chiude le porte, un silenzio così non si sentiva dal 1863.

Backstage

Il Grand Hotel et de Milan si addormenta di un lungo sonno rigenerante.
Là fuori la vita si nasconde, cerca riparo laddove si sente sicura.
I giorni passano, hanno la consistenza dei sogni: paesaggi nebulosi, geometrie variabili, spazialità ibrida, cromie brillanti, oggetti impossibili.

Silenzio. Algoritmo racconta.

Interno del Grand Hotel et de Milan

Algoritmo è l’installazione site specific ideata da Mutaforma per il Grand Hotel et de Milan. L’opera comprende 5 pannelli, superfici vitree composte di micro tessere disposte a mosaico. Ciascuna tessera misura solo pochi millimetri e risulta da una miscela complessa di ossido e pigmento che, depositandosi sul vetro, ne cambiano proprietà ottiche e valenza estetica. L’artwork finale è figlio dell’intelligenza tecnologica e della sapienza tattile di mani esperte. In esso si conservano artigianalità e metodo, valori indispensabili a qualificare l’arte.

La creatività implica disordine, la creazione necessita ordine.
Algoritmo è una geometria molecolare che determina la profondità della visione e lo spazio della ricerca. Un pattern ritmico che esprime l’idea di movimento, cristallizzato nella stasi di un frangente. Le tessere bianco e oro, giustapponendosi e completandosi, definiscono una superficie dalle ambizioni scenografiche e concettuali. Una trappola per gli occhi, una sfida per la mente: l’algoritmo di produzione diventa tangibile.

I 5 totem installati

Preziosi velluti, sete e jacquard infondono nuova vita alle superfici di marmo, alle opere d’arte, al camino di fine ottocento, al tavolo antico e al pavimento in graniglia. Accattivanti motivi floreali su tessuti lisci adornano i divani della hall, e motivi liberty ed esotici spiccano su cuscini e sgabelli del bar. Gli arredi sono impreziositi da frange, presenti sulle tende e sui nuovi paralumi in seta grezza plissettata color pastello. Il risultato è un connubio unico tra passato e presente che mantiene immutato il fascino senza tempo del Grand Hotel et de Milan.
I 5 totem di Algoritmo dialogano con l’ambiente e celebrano la rinascita di un luogo simbolo della storia e dell’identità di Milano, la metropoli che riemerge dal torpore del lockdown. E, come amuleti sincretici, nella convergenza tra arte antica e design contemporaneo, parlano di futuro e nuove speranze.

“Algoritmo”